Assemblea annuale, approvato il bilancio

Assemblea annuale, approvato il bilancio
Si è svolta oggi a Palermo, nella sede dell'Ordine dei giornalisti Sicilia in via Bernini, l'assemblea per l'approvazione del bilancio. Per la prima volta l'assemblea si è svolta da remoto, attraverso la piattaforma Zoom, a causa dell'emergenza Covid-19 e dei provvedimenti governativi che vietano gli assembramenti.
L'assemblea si è aperta con il ricordo dei colleghi deceduti nel corso del 2020 e all'inizio del 2021, ricordati da Franco Nicastro, consigliere nazionale dell'Ordine, nel corso del suo intervento.
All’apertura dei lavori il tesoriere Filippo Mulè ha letto la relazione relativa al bilancio consuntivo 2020 che chiude con un avanzo di gestione di 83 mila 26,68 euro. In merito all'esercizio preventivo 2021, inoltre, il Consiglio ha deliberato di destinare 60 mila euro - provenienti dall’avanzo di gestione del 2020 - a un fondo per copertura di spese correnti che verrà utilizzato per quei capitoli di spesa che non dovessero trovare copertura con le entrate correnti, allo scopo di garantire l’equilibrio di bilancio. In entrambi i casi, sia per il bilancio consuntivo 2020 che per quello preventivo 2021, il collegio dei revisori presieduto da Daniele Ditta ha dato parere favorevole. Entrambi i bilanci sono stati, dunque, approvati.

«Un anno di Covid ci ha segnato profondamente - ha detto il presidente dell'Odg Sicilia Giulio Francese nel corso del suo intervento - sappiamo tutti cosa è stato e le conseguenze che tutto il mondo sta pagando». Diversi gli argomenti affrontati da Francese nella sua relazione, dai tre rinvii delle elezioni, l’ultimo deciso in settimana dal presidente nazionale Verna, al "pasticcio”del voto elettronico, dalle misure destinate all'editoria all'attesa «estenuante» di leggi come quella sulle querele temerarie, insul copyright auspicate dal settore dell'informazione; dalle criticità legate al concorso per l'ufficio stampa indetto dalla Regione Siciliana, ai contributi destinati ai giornali isolani, alle prese con affanni e mutamenti epocali; dalle minacce ai giornalisti, ai problemi della formazione professionale e all'organizzazione dei corsi da remoto. Il presidente Francese si è poi soffermato su una serie di provvedimenti in favore degli iscritti: «Quest'anno, oltre a rinunciare alla mora fino a quando non cesserà lo stato d’emergenza, abbiamo deciso di abbassare la quota portandola da 120 euro a 100, da 60 euro a 50 per i pensionati. È in corso di attivazione il servizio PagoPa e inoltre abbiamo attivato una convenzione con la Camera di commercio per l'accesso dei giornalisti alle visure camerali. Infine, detto delle difficoltà del personale a ranghi ridotti, che devo elogiare per l’abnegazione e il lavoro di squadra con cui ha affrontato le non poche difficoltà per la gran mole di lavoro di questi mesi, si è conclusa ieri la prova scritta del nostro concorso per tre operatori amministrativi».