Mattarella in difesa della libertà d'informazione, il plauso dell'Ordine

Mattarella in difesa della libertà d'informazione, il plauso dell'Ordine

«Ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna del "Ventaglio" da parte dell'Associazione stampa parlamentare. Un'intervento, quello del Capo dello Stato, che l'Ordine dei giornalisti Sicilia intende sottolineare, trovando nelle sue parole riscontro in merito a un'attività che l'Ordine conduce quotidianamente in tutela dei colleghi e della categoria.

«Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione – ha detto Mattarella – cioè di critica, di illustrazione di fatti e di realtà. Si affianca, in democrazia, anche il diritto a essere informati in maniera corretta. Informazione, cioè, anche come anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Operare contro le adulterazioni della realtà costituisce una responsabilità, e un dovere, affidati anzitutto ai giornalisti».
Il presidente della Repubblica ha inoltre citato espressamente la legge Gonella, che ha istituito l'Ordine dei giornalisti: «È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede».

«Le parole del Capo dello Stato sono per noi motivo di conforto – il commento di Roberto Gueli, presidente Odg Sicilia – in merito alle quali non possiamo non esprimere un plauso. Quante volte siamo stati vicini a colleghi offesi, vessati, oppure vittime di querele temerarie. Più volte abbiamo sottolineato la centralità del diritto di cronaca in democrazia e nella Costituzione. Oggi ringraziamo il presidente della Repubblica, perché le sue parole ci dimostrano che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta».