Ricordando Norman Zarcone, borsa di studio a Francesco Bellina

Dieci anni fa l'urlo di Norman Zarcone, come l'ha definito il papà Claudio, giornalista professionista. Si è lanciato nel vuoto, all'università, un gesto estremo di protesta contro il sistema che soffoca il merito e le aspirazioni di tanti giovani. Nonostante la pioggia battente, la cerimonia alla rotonda "Norman Zarcone", zona Brancaccio, è stata sentita e partecipata dalle istituzioni civili e professionali. Sindaco, questore, prefetto, vertici militari, insieme al presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Giulio Francese e al segretario regionale dell’Assostampa, Roberto Ginex. «Anche quest'anno siamo qui per essere vicini al collega Claudio Zarcone e alla sua famiglia - ha detto il presidente Francese - Non ci sono parole per descrivere il dolore di un padre che perde un figlio e quel gesto estremo di Norman, un gesto di disperazione dopo avere visto le sue aspirazioni, i suoi sogni e le sue speranze mortificate. È una morte, quella di Norman, che continua a interrogare le nostre coscienze a distanza di dieci anni e che pone il problema serio di una generazione di giovani ignorata, sfruttata, costretta ad andare via dall'Italia se non vuole rassegnarsi a un precariato umiliante. Condizione molto diffusa, quella del precariato, anche nella professione giornalistica dove i giovani non riescono a trovare sbocchi e sono costretti a lavorare per pochi spiccioli. Nel nostro piccolo, come Ordine, abbiamo voluto riconoscere il merito, istituendo una borsa di studio che quest'anno assegniamo, nel nome di Norman, a un neo giornalista: la scelta è caduta sul fotogiornalista Francesco Bellina». Una scelta apprezzata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha sottolineato come Bellina ha già alle spalle una carriera di fotoreporter di tutto rispetto, che lo ha portato a collaborare con diversi giornali nazionali ed esteri, occupandosi perfino di temi che riguardano l'Africa.
Della condizione umiliante del precariato nel giornalismo ha parlato anche il segretario regionale dell'Assostampa, Roberto Ginex, per il quale bisogna intensificare ogni sforzo per tentare di riconoscere il valore di chi fa questo mestiere, attribuendogli anche un equo compenso.
Dopo avere ricevuto una targa e la borsa di studio dal presidente dell'Ordine dei giornalisti, Francesco Bellina in un breve intervento ha sottolineato che per lui «è un onore ricevere questa targa e la borsa di studio in memoria del collega Norman Zarcone, in particolar modo in un momento storico delicato e difficile come quello che stiamo vivendo, caratterizzato dalla precarietà delle nostre vite e dove la necessità di un cambiamento diventa più che mai necessaria, rendendo sempre più importante il ruolo del giornalismo».
Della condizione umiliante del precariato nel giornalismo ha parlato anche il segretario regionale dell'Assostampa, Roberto Ginex, per il quale bisogna intensificare ogni sforzo per tentare di riconoscere il valore di chi fa questo mestiere, attribuendogli anche un equo compenso.
Dopo avere ricevuto una targa e la borsa di studio dal presidente dell'Ordine dei giornalisti, Francesco Bellina in un breve intervento ha sottolineato che per lui «è un onore ricevere questa targa e la borsa di studio in memoria del collega Norman Zarcone, in particolar modo in un momento storico delicato e difficile come quello che stiamo vivendo, caratterizzato dalla precarietà delle nostre vite e dove la necessità di un cambiamento diventa più che mai necessaria, rendendo sempre più importante il ruolo del giornalismo».