Ricordato De Mauro, 50 anni di mistero

Ricordato De Mauro, 50 anni di mistero
Il giornalista Mauro De Mauro, sequestrato e ucciso da un commando mafioso nel 1970 a Palermo, è stato ricordato questa mattina in viale delle Magnolie con una manifestazione organizzata dal Gruppo siciliano dell’Unione nazionale cronisti italiani (Gruppo di specializzazione della Fnsi-Assostampa). Erano presenti i familiari di De Mauro. Sono intervenuti numerose autorità civili e militari, il sindaco Leoluca Orlando, che a nome dell’Amministrazione comunale ha deposto una corona di fiori sulla lapide che ricorda l’assassinio, il presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Giulio Francese, il segretario regionale dell’Assostampa, Roberto Ginex, ed il Commissario dell’Unci, Claudio Silvestri.
De Mauro, cronista de L’Ora, era nato a Foggia nel 1921. Furono diverse, all'epoca, le piste battute da polizia e carabinieri per risalire al contesto in cui maturò il sequestro. Tra le principali seguite dagli inquirenti spiccava quella relativa a notizie esclusive sulla morte del presidente dell'Eni, Enrico Mattei. Il cronista, infatti, stava collaborando con il regista Franco Rosi per un lavoro sulla vita e la misteriosa morte di Mattei. Si ipotizzò anche che De Mauro fosse venuto in possesso di delicate informazioni sulla mafia e i suoi traffici e venne tenuta in considerazione anche la pista cosiddetta del “golpe Borghese”.
De Mauro, la sera in cui fu rapito, aveva appena posteggiato la sua auto, una Bmw, accanto al portone d’ingresso del palazzo in cui abitava, in viale delle Magnolie. I sicari di mafia gli tesero una trappola. Da quel momento De Mauro scomparve nel nulla. Poche ore dopo la denuncia di scomparsa la sua auto fu ritrovata in via Pietro D’Asaro nella zona di via Dante, sempre a Palermo. Secondo alcuni collaboratori di giustizia i resti del giornalista rimasero sepolti per diversi anni sotto un ponte del fiume Oreto e successivamente rimossi e bruciati su ordine dei capimafia.
«De Mauro – ha sottolineato Leone Zingales, presidente uscente del Gruppo siciliano dell’Unci – è stato ucciso perchè si apprestava a pubblicare l’ennesimo scoop, la notizia a sensazione che avrebbe svelato un grande mistero italiano. Purtroppo la verità sulla uccisione di De Mauro è ancora lontana».
Il presidente dell’Odg Sicilia, Giulio Francese, ha sottolineato che «De Mauro aveva 49 anni quando venne sequestrato, e da allora ne sono passati altri 50, una vita. Cinquant’anni senza verità e giustizia rappresentano una ferita aperta, una sconfitta per tutti». Francese ha quindi espresso il rammarico di non essere riuscito a realizzare, causa emergenza Covid, un grande convegno su De Mauro, così come era stato programmato con l’Unci. «Ma l’appuntamento - ha aggiunto - è solo rinviato».
Infine la figlia di De Mauro, signora Franca, ha voluto «ringraziare i cronisti per l’impegno profuso sulla strada della legalità. Mi fa piacere che la figura di papà venga celebrata dai colleghi con questa cerimonia. Per non dimenticare».